Il 27 Ottobre abbiamo avuto il piacere e l'onore di conoscere una scrittrice giapponese, Yuko Okuma, che è venuta appositamente nella nostra città per filmare un reportage sul nostro pane, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. La mattinata è stata proficua ed intensa. La tappa di questo servizio è stato un noto panificio locale (forno Bosco) all'interno del quale i proprietari, molto disponibili, ci hanno fatto assistere alla preparazione, con tutti i vari passaggi del caso, del pane. Assieme a Yuko, ci ha accompagnati anche un fotografo di Scicli, il signor Gianni Mania, che ha aggiunto alle parole della bravissima scrittrice delle foto che parlano da sè. In foto i soggetti appena descritti, con alcuni dei componenti della nostra Pro Loco, all'interno della sede di Palazzo di città.


L’impasto del pane è costituito da farina di semola di grano duro, sale, acqua e lievito madre, fatto con la stessa pasta del pane in misura e quantità e messa ad inacidire.
L’impasto riposa per una/due ore, secondo la stagione e la quantità di lievito impiegata. I pani (del peso di mezzo chilo) sono modellati a forma di: esse, galletto o "iadduzzu", mezza luna, ciambella o "cuddururedda" e cosparsi di semi di sesamo in superficie.
La cottura, della durata di circa 45 minuti, avviene in forni di pietra con fuoco diretto di legna di arancio o ulivo e gusci di mandorle “scuccidda” o rami di olivo o arancio. Il prodotto che si ottiene presenta mollica compatta con alveoli di piccola dimensione, crosta sottile e morbida.